Quando nel 2000 divenne presidente del Real Madrid strappando per 60 milioni Luis Figo al Barcellona, Pérez valutò in 277 milioni il passivo del club. Da allora Ernesto Valverde è stato abilissimo a ricreare armonia in un gruppo arrivato logoro alla fine del ciclo di Luis Enrique: se Messi, Iniesta e Suárez continuano a fabbricare gol ed emozioni, la vera sorpresa viene semmai dalle retrovie, dove la difesa ha concesso sette gol in Liga e addirittura uno soltanto nell’intera fase a gironi della Champions League. Da curare, oltre alla bacheca del Real Madrid, ci sono gli affari, a partire da quelli della Acs (Actividades de Construcción y Servicios), il gruppo di costruzioni di cui è titolare, che ha chiuso il bilancio 2015 con 35,4 miliardi di entrate. Eppure il suo arrivo al Real è stato e continua a essere criticato per aver portato alla cessione di Ángel Di Maria e al crollo di quei fragili equilibri costruiti da Carlo Ancelotti che appena pochi mesi prima avevano portato alla conquista della decima Champions League. Nel 2012, un anno prima del nuovo voto, Pérez pensò bene di blindare la sua posizione.
Ma non basta questo dato a spiegare quanto l’ingaggio di Rodríguez sia stato proficuo per Pérez. 16:43 – Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il West Ham avrebbe effettuato recentemente due offerte al Genoa per l’attaccante Krzystof Piatek che però sono state respinte perché il giocatore è ormai molto vicino a vestire la maglia del Milan. Lo spettro del secondo anno di fila senza titoli da festeggiare comincia a materializzarsi, e per i tifosi c’è un solo colpevole: il presidente. I tifosi lo contestano, vorrebbero qualche Galáctico in meno e qualche titolo in più, e il presidente ha perso pure i suoi alleati in Comune. Scivolato ai margini del Manchester United, il Chicharito giunse nell’ultimo giorno di trattative, come piano B dopo il flop dell’operazione Falcão, accompagnato dallo scetticismo di tifosi e addetti ai lavori e battezzato da un Cristiano Ronaldo decisamente poco entusiasta: «Se fossi stato io a comandare, forse non avrei fatto la stessa operazione».
Il suo idolo è Raúl González Blanco, più semplicemente Raúl, il numero 7 che prima di Cristiano Ronaldo ha fatto la storia, maglie calcio real madrid rendendo il Real Madrid galáctico. Real Madrid e Barcellona. Lo stesso anno i media spagnoli parlarono di un accordo commerciale tra il Real Madrid e l’impresa statale turca dell’oro Istanbul Altin Rafinerisi. La bacheca del Real Madrid parla chiaro: 13 titoli europei e 33 titoli nazionali. Alla 2a giornata si rende visita allo “Speciale One” Jose Mourinho, appena sbarcato sullo Stivale per assecondare i sogni europei del presidente dell’Inter Massimo Moratti. La visita dello stadio e del Museo si può svolgere tutti i giorni,tranne il 25 dicembre ed il primo gennaio. Questo calciatore fu il primo a vincere, nel 2002, il premio ‘Etica nello sport‘. Giocò nel ruolo di centrocampista centrale. Manco a dirlo, l’onere graverà sulle spalle di Cristiano Ronaldo, l’uomo bionico che continua a frantumare record di reti in ogni competizione ma che in Liga sta avendo numeri da centrocampista. Nella seconda stagione con la maglia dell’Espanyol ha giocato 37 partite e ha segnato 2 reti. Anche nella prima parte della stagione 2008-2009 si dimostra prolifico in fase offensiva, a dispetto del momento di crisi della squadra, segnando 2 reti in campionato (alla Reggina e all’Atalanta) e 2 gol in Champions League (al Cluj e al Chelsea).
Nella sua stagione in merengue Hernández avrebbe messe insieme appena 1.490 minuti (praticamente 16 partite intere), realizzando 9 gol. Ha giocato una media di 30 partite all’anno, certo molte volte partendo dalla panchina. Le accuse sono chiare: l’assenza di programmazione; i troppi cambi in panchina (11 tecnici in 12 anni); «l’assenza di una politica sportiva, di leadership e valori» che si riassume bene nella preferenza della cartera (il portafogli) alla cantera (il settore giovanile, spesso dimenticato e lasciato ai margini). I catalani hanno da quattro anni una sede operativa a Hong Kong, oltre che uno store esclusivamente per l’Estremo Oriente, e puntano ad aprire a Haikou la loro prima scuola calcio al di fuori della Spagna: dopotutto, ben 14 tra le aziende che li sponsorizzano sono asiatiche. E mentre James diventava un beniamino del Bernabéu, accumulando nove gol e otto assist nella prima parte di stagione, in Colombia qualcuno storceva il naso. Poi Bale segnò il gol decisivo nella finale di Coppa del Re col Barcellona, il Madrid conquistò la Decima Champions League battendo l’Atletico Madrid, e le critiche cedettero il passo agli elogi. Il 15 settembre 2021, a suggello di un inizio di stagione positivo, va in gol all’esordio in UEFA Champions League, nella sfida persa per 3-2 sul campo del Liverpool.
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