L’arbitro autorizza l’esecuzione del calcio di rigore con un fischio non appena tutti i calciatori si sono conformati a tale procedura e il pallone entra in gioco quando è calciato e si è mosso in avanti. Nell’ottobre 1935 si formarono le prime tre divisioni corazzate e Guderian cominciava a far valere le sue idee: fanteria e genio sono motorizzati con semicingolati, lo stesso avviene per l’artiglieria, i mezzi di ricognizione sono potenziati in velocità e potenza di fuoco, i cingoli li rendono adatti a tutti i terreni. Grande fu il malcelato compiacimento degli oppositori della nuova arma, i quali si fecero forti della certezza che le divisioni corazzate non erano in grado di operare in profondità. In seguito l’allenatore Mandorlini, seguito dal capitano Bordin, si trasferisce al Vicenza: la squadra non è più la corazzata degli anni precedenti e gli aquilotti si assestano su posizioni di centro classifica, sempre a ridosso della zona play-off ma mai in grado di raggiungerla.
2022, dopo 24 anni di conflitto, si decide di mettere da parte i rancori e di tifare tutti insieme per il bene della Sampdoria, con i gruppi che a oggi stanno tutti insieme nella Gradinata Sud inferiore. Viene esclusa la possibilità di combattimenti a cavallo da parte di grosse unità. Col Trattato di Versailles che aveva abolito il grande stato maggiore e proibito carri armati, sommergibili, artiglieria pesante, aggressivi chimici e aeronautica, il nuovo esercito, nato nell’autunno 1919 col nome di Reichswehr, con una ferma di 12 mesi fu ridotto a 100.000 unità con 4.000 ufficiali. La ricerca delle cause della sconfitta fu affidata negli anni 1919 e 1920 a gruppi di studio di circa 400 ufficiali di ogni grado e specialità; contemporaneamente si ava inizio ad un ininterrotto dibattito tattico-operativo, basato sullo studio e l’addestramento a tutti i livelli. Furono scartati ufficiali di complemento anche con un brillante comportamento sul campo ma privi di conoscenze strategiche, e si diede la preferenza a ufficiali che sul fronte orientale avevano combattuto una guerra di movimento come Manstein, Kesserling, Rundstedt e Kleist.
Capovolgendo i principi del suo predecessore generale Reinhardt, fautore della guerra difensiva, il Regolamento è prevalentemente dedicato alla guerra di movimento (128 pagine) condotta con grandi unità, e ai nuovi mezzi di combattimento compresi i gas, con caratteristiche e prescrizioni per trarne il miglior uso. LUIGI GALLO. Chiedo di parlare per un richiamo al Regolamento. La Prefazione del Regolamento di von Seeckt è uno squillo di guerra: “Il regolamento prende per base gli effettivi, l’armamento e l’equipaggiamento dell’esercito di una grande potenza militare moderna e non solo l’esercito tedesco dei 100.000 uomini, formato in virtù del trattato di pace”. Il generale Hans von Seeckt (1866-1936), figlio di un generale, assunse il comando il 18 aprile 1920 col titolo di Chef der Heeresleitung e il primo gennaio 1921, in un ordine del giorno proclamò l’orgoglio di essere ufficiale: “L’esercito è il primo strumento della potenza del Reich. Il maresciallo Tuchacevskji, secondo una segnalazione del primo marzo 1923 del britannico War Office, aveva avuto abboccamenti a Berlino con i massimi esponenti dell’esercito tedesco. Di questa selezione lo storico inglese Simpkin nel suo Race in the swift, edito a Londra nel 1985, sostiene: “La selezione e l’addestramento dei quadri della Reichswehr hanno prodotto un’eccezionale concentrazione di talento manageriale, sia ai massimi livelli (stati maggiori) sia a livelli intermedi (sottufficiali e sergenti)”.
Si continua invitando i comandanti a tutti i livelli a: “concedere libertà d’azione ai loro subordinati, nella misura in cui non reca pregiudizio agli intenti perseguiti”. Le promozioni di sottufficiali erano rare, nel reclutamento di sottufficiali e truppe, i provenienti dalla classe contadina vengono preferiti agli operai ed ai borghesi. L’esercito imperiale era uscito gravemente falcidiato dalla passata guerra. Nel 1934 venne pubblicata la nuova normativa “Manuale 300” Truppenführung (Guida delle truppe), stilato da Ludwig von Beck (1880-1944) Capo di stato maggiore dell’esercito suicidatosi nel 1944; manuale secondo le cui norme l’esercito avrebbe combattuto la prossima guerra: “Le lezioni sulla maniera più opportuna di condurre una guerra non possono essere compilate esaustivamente sotto forma di regolamenti. Bisogna concludere accordi con l’industria, in maniera che i tipi prescelti possano essere sicuramente prodotti subito e nella quantità necessaria”. Il duca di Cambridge, alla fine dell’Ottocento sosteneva che: “L’ufficiale britannico doveva prima essere un gentiluomo e poi un ufficiale”13, era comune sentimento che la guerra fosse l’occupazione per eccellenza della grande e della piccola nobiltà, che costituivano la classe dei guerrieri. Questa scelta, a poche giornate dalla fine del campionato, si rivelerà fatale e decreterà la retrocessione diretta dei giallorossi in Promozione Pugliese dopo 5 stagioni di Eccellenza.