Il 22 maggio seguente perde la finale di Europa League per 3-0 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, terminando così la striscia di imbattibilità dopo 51 partite. In un’annata che potrà sfiorare l’ottantina di partite non sarà una, per quanto iconica, a deviare il corso degli eventi. Oggi è un giorno incredibilmente bello per certi aspetti, ma non posso nascondere la mia tristezza. Oggi si pensa che una persona buona sia una persona fessa, invece la bontà è fondamentale. I problemi, però, sono soprattutto in campo, e partono proprio dalle fasce: il ruolo dei terzini nel 4-3-1-2 di Zidane è diventato sempre più fondamentale. Ma perché la scelta ricadrebbe proprio su Solari? Perché il ragazzo di origini trinidadiane veloce va sul serio sia dentro che fuori dal campo, ala o attaccante fa della rapidità il proprio marchio di fabbrica e sia Soutghate che Favre hanno dimostrato di credere molto nel ragazzo.
È un allenatore che vuole lavorare molto sul campo, vuole trasmettere unione in campo. L’impatto con questa nuova vita è stato molto positivo: Sydney è una città bellissima e affascinante, anche se ho ancora tanto da scoprire. Il fatto di aver segnato su punizione il primo gol qui ha sicuramente un suo perché e sono anche molto contento che sia andata così. La fine di un’epoca, anche se quattro anni dopo l’Olanda arrivò ancora in finale (con in panchina Ernst Happel, l’allenatore del Feyenoord campione d’Europa nel 1970 e precursore del dominio olandese in Europa) ma perse un’altra volta contro la squadra padrona di casa, l’Argentina. Passato a vestire la maglia del Real Valladolid nel 1986 su consiglio del fratello Manolo Hierro, all’epoca calciatore del cub castigliano, iniziò a giocare nel settore giovanile della squadra, prima di esordire, il 4 ottobre 1987, in Primera División in una partita contro l’Espanyol. Il sottomarino giallo torna subito in Primera División dopo un solo anno trascorso nella seconda divisione spagnola. Parlo dell’uomo, non solo dello straordinario giocatore. Se giochi nella Juve nell’arco dell’anno devi migliorare, non puoi essere lo stesso giocatore di quando sei arrivato, questa è la Juve. In fase difensiva Marcos Alonso mostra i segni che il passaggio in Serie A, definita da lui stesso un «master della difesa», lascia su qualsiasi giocatore che, cresciuto calcisticamente in una cultura totalmente differente dalla nostra, riesce ad affermarsi anche nel nostro paese.
La moda e l’eleganza sono importanti, ma in campo e fuori per avere stile ci vuole anche tanto carattere. Sono strafelice di avere avuto quell’infanzia, dove i desideri erano in rapporto alle possibilità, mai di più. Dopo le indiscrezioni sulla mega-rissa di Manchester, è l’allenatore del City Pep Guardiola a cercare di fare un po’ di chiarezza nella conferenza stampa alla vigilia della gara con lo Swansea: «Non abbiamo mancato di rispetto a nessuno. Quando perdi devi accettare la sconfitta, ma quando vinci è giusto festeggiare. Sono stato io a incoraggiare i miei giocatori a festeggiare. Tutte le squadre del mondo, quando vincono un derby, sono felici ed esultano negli spogliatoi. Non ho altro da dire, ho già riferito i dettagli a chi sta facendo le opportune indagini». Moggi cerca di tagliare corto e di spingerlo a decidersi: gli dice che ha già parlato col presidente e farà fare una paternale a Fiore, per spingerlo a lasciare l’incarico. L’allenatore del Manchester United José Mourinho ha commentato così in conferenza stampa la rissa scoppiata dopo il derby col City: «L’unica cosa che posso dire è che per me è solo una questione di differenza sotto vari aspetti. Differenza di comportamenti, nell’educazione, solo questo e nient’altro».
Perché questo, per me, vuol dire entrare nel cuore della gente, lasciare qualcosa che vada oltre i numeri. Perché ho sempre pensato che non basta soltanto raggiungerli, i grandi traguardi. Direi di no – dice il presidente del Milan – perché non arriveremmo mai all’efficienza che potremmo arrivare con una struttura modernissima”. • Il giorno successivo, Steven Zhang è stato nominato presidente dell’Inter a 26 anni: si tratta del più giovane di sempre nella storia del club. A fronte dei 150 seggi, 292. Malauguratamente, invece, per i competitori che non hanno vinto le elezioni per qualche decimale, la storia si è ripetuta al rovescio, Berlusconi con il 29,13 per cento ha preso 124 seggi e Grillo addirittura 108. Quindi, questa è la fotografia del risultato di una legge elettorale, il cosiddetto Porcellum, che noi dovremmo, con questa nuova proposta del Governo Renzi, tentare di stracciare. Sono orgoglioso delle pagine importanti che ho scritto nella nostra grande storia.