La Divisione Calcio a cinque ha ufficializzato il calendario del 34/o campionato di Serie A. Si riaccende la stagione del grande futsal: dall’8 ottobre, dopo il Mondiale di Colombia, scatta la caccia al tricolore. Totti essendo nel momento più importante della sua carriera e così attaccato alla Roma, vuole aspettare la fine del campionato e fare silenzio, per dare tutta l’attenzione a questo finale di stagione. Nell’episodio di Dzeko tutti hanno detto che lui lotta nella classifica dei cannonieri, ma se Perotti ed El Shaarawy vogliono far gol per la loro classifica, allora dove sta scritto che la classifica cannonieri vale di più? Io ho sempre detto che bisogna vincere, ho confermato che bisogna vincere. Deve dare una reazione più forte, arrivare secondi è l’obiettivo e vorrebbe dire raggiungere il massimo degli obiettivi, bisogna andarlo a dire a chi è vicino a noi e che si chiama Napoli. Ci voleva la reazione e c’è stata, andiamo a giocare una partita difficile.
Il Real Rieti, che a metà ottobre esordirà nel Main Round di Uefa Futsal Cup (a Foligno contro Sporting Lisbona, Halle-Gooik e una squadra proveniente dal turno preliminare), debutterà in casa contro la Came Dosson; il big match è senza dubbio quello tra Acqua&Sapone Unigross e Cioli Cogianco, incrocio tra una laziale e un’abruzzese come quello tra Lazio ePescara. Un fallo su Chiellini a gamba tesa in scivolata, nella nostra metà campo ad andare netto sull’uomo, anche quello bellamente ignorato. Ci sono partite determinanti dove non abbiamo espresso tutta la nostra qualità e non abbiamo caricato bene il valore dei nostri calciatori. «L’episodio dei manichini non appartiene né ai tifosi della Roma né a quelli della Lazio, ma fa parte di persone deviate, di persone che hanno dei problemi. La maglia numero 10. «Siamo a fare delle valutazioni che non stanno né in cielo né in terra, la maglia di Totti rimane viva, in vigore.
Il tecnico esprime subito il suo pensiero sulla vicenda manichini andata in scena al Colosseo: «L’episodio dei manichini non appartiene né ai tifosi della Roma né a quelli della Lazio, ma fa parte di persone deviate». Una maglia iconica per il Newcastle e sinonimo delle famose 3 strisce di adidas, questo rilancio retrò sarà sicuramente ancora una volta il preferito dei tifosi di Tyneside di tutto il mondo. Sì, perché a parte Johann Cruijff, che per primo si identificò nel numero 14, infischiandosene delle regole, fino a inizio Duemila non esistevano, nel calcio, le maglie personalizzate. 17 gennaio 1970. È da molti considerato il più forte giocatore nella storia del Fulham, è il primo a essere citato nel sito ufficiale della società ed è stato votato come numero uno di sempre in un sondaggio della BBC poll. La storia di Totti la deve gestirla il presidente, ma Pallotta mi sembra che abbia già fatto tutto. La Rosa oggi propone una lunga intervista esclusiva al numero uno del pallone internazionale, 40 anni in FIFA di cui 17 da Presidente, e l’audizione di fronte al comitato etico. Potermi confrontare con il numero uno dei direttori mi ha dato delle qualità e delle cose che tengo strette».
È possibile trovare maggiori informazioni su terza maglia real madrid 2025 sulla nostra homepage.