A dimostrazione di ciò, dal 2014 è stata creata la Cagliari Football Academy: un progetto che ha l’obiettivo di lavorare in sinergia con le realtà dilettantistiche dell’Isola, puntando a scovare e coltivare i migliori talenti isolani attraverso procedure di allenamento e metodologie condivise, promuovendo quindi lo sviluppo del calcio giovanile in Sardegna e rafforzando il legame del club con il territorio. Neppure la campagna acquisti fu delle migliori perché, venduto il giovane Dino D’Alessi, furono acquistati due stranieri, Manfredini e Benitez, ormai in piena fase calante. Nel campionato 1958-1959 la presidenza passò ad un commissario straordinario, Bruno Boccanegra, che la mantenne per due annate. Con la retrocessione ricomincia anche l’incertezza societaria visto che già a campionato in corso Bruno Bigatton aveva lasciato dopo dieci anni la presidenza. Una promozione fondata su un gruppo di giocatori che anche negli anni a venire regalarono soddisfazioni come il portiere Bertossi, i difensori Fragni e Tesconi, il centrocampista Mion e un terzetto di grandi marcatori come Bozzato, Calegari e Barison capaci di trascinare a suon di reti nella stagione successiva i veneziani nelle prime posizioni della Serie B. Barison passò poi al Genoa e successivamente al Milan per poi debuttare anche in Nazionale.
Il campionato di Serie A 1961-1962 è una stagione di grandi soddisfazioni per il Venezia che, sotto la presidenza del conte Giovanni Volpi di Misurata, ottiene la salvezza conquistando il 12º posto davanti alla Juventus, battuta 3-0 a Sant’Elena. Il calcio nazionale torna dopo la guerra con il campionato Alta Italia 1945-1946. Il Venezia arriva penultimo davanti alla Sampierdarenese. A nulla serve rimanere in corsa sino alla fine e sconfiggere allo stadio Penzo il Torino per 3-1: il campionato sarà vinto dai capitolini con 42 punti davanti al Torino (39) ed al Venezia (38), un finale sin troppo scontato e che lascerà molta amarezza al presidente Bennati. Il campionato fu vinto dall’Alessandria mentre il Venezia si dovette accontentare del terzo posto. Costretto a disputare nuovamente la Serie D il Venezia riesce finalmente a darsi un assetto societario consono con la presidenza di Vittorio Heinrich. Il limbo della serie C durerà quattro annate, nel mezzo vi fu l’ascesa alla presidenza di Mario Valeri Manera che diede nuovo impulso al sodalizio veneziano. LILLE (prima maglia) – La squadra campione di Francia nel 2021, quest’anno allenata dall’ex Roma Paulo Fonseca, ha presentato la divisa principale dello sponsor tecnico New Balance. Famosissimo non solo in Australia, il Teatro dell’Opera di Sydney ha ispirato la terza divisa degli Sky Blues attraverso le sue iconiche vele.
La vendita nell’estate 1942 di Loik e Mazzola al Torino, per l’allora esorbitante cifra di un milione, sommata all’abbandono di Piazza, rompe il perfetto giocattolo lagunare che la stagione successiva in Serie A ottiene solo una stentata salvezza, pur raggiungendo ancora una volta la finale di Coppa Italia, dove il Venezia viene sconfitto 4-0 a Milano dal Torino, con una rete segnata anche da Mazzola. Ceduto alla Roma il cannoniere Zecca, il Venezia non si dimostra all’altezza della massima serie, arrivando ultimo in classifica con soli 16 punti. Fu l’ultimo campionato di vertice, poi fu un lento discendere sino a quando nel 1976-1977 il diciottesimo posto in classifica segnò la retrocessione in Serie D, una categoria che mai nella storia aveva toccato. Con otto campionati completi, più qualche mese, Quario è stato di gran lunga l’allenatore con la maggiore militanza nella storia del Venezia. Nel girone di ritorno il Milan viene nuovamente battuto al Penzo per 2-1, ma a causa di una bottiglietta lanciata in campo che colpì il milanista David costringendolo alla sostituzione, per la prima volta nella storia del calcio italiano viene applicata la sconfitta a tavolino per la regola della responsabilità oggettiva.
2012-13: 10º nel girone unico della Serie C Toscana. Nella stagione 2007-2008 il Football Club Latina partecipa al campionato di Eccellenza Laziale nel girone B con la prima squadra, e ai campionati giovanili con le formazioni: Juniores Regionali, Allievi Regionali, Allievi Coppa Lazio, Giovanissimi Provinciali, Giovanissimi Coppa Lazio ed Esordienti. 2011-12 – 9º nel girone A della Promozione Veneto. Lo stadio è situato a nord-ovest della città nel quartiere Rizzi, in una posizione abbastanza periferica. Frattanto l’11 settembre 1970 si abbatte su Venezia un tornado che colpisce particolarmente l’isola di Sant’Elena, provocando vittime in città e tanti danni, tra cui lo stadio Penzo: crollano parte del muro di cinta e subisce grossi danni la tribuna e la sua copertura, che verranno ripristinate dopo molto tempo. La combinazione perfetta tra magliettina e pantaloncino, per la maggior parte colorati, regala ad ogni giocatore una vera identità, poiché non simboleggia solo l’appartenenza al club ma regala anche forza e sicurezza di sé per una agilità sul campo, per una buona tattica. Nell’annata 1953-1954 il Venezia sfiorò la promozione arrivando terzo ad un solo punto dall’Arsenaltaranto grazie anche alle 12 reti di Scroccaro. Il Venezia sceglie il momento peggiore per retrocedere.
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