Chi ama il calcio sa bene che durante i novanta minuti si possono scrivere delle vere e proprie imprese, ma è anche vero che nel giro di pochi secondi si può passare da eroi della folla ad attori di veri e propri drammi sportivi. Notevole anche l’inserto rosso sul colletto, che insieme al verde dello sponsor tecnico e al giallo comunque presente nel logo della federazione richiamano i colori della bandiera. Lazio di Mario Sperone, squadra che militava nel campionato di serie A. L’incontro terminò con il risultato di 1 a 0 a favore dei laziali, con rete di Burini. Il Maglie, in parte rinnovato rispetto al campionato precedente, inserì elementi di esperienza e di valore quali Checchetti (Atalanta), Colla (Pavia), Stellin (Bari), Correnti (Marsala), Vergani (Bari). Vinto nella stagione 1962-1963 il campionato di Prima Categoria, i primi anni dei sette di permanenza in Serie D, furono contraddistinti da buoni piazzamenti come il quinto posto nella stagione 1963-1964 (sotto la guida tecnica di Francesco Petagna e con in squadra elementi quali i triestini Umberto Bizai, Nevio Dudine e Claudio Demenia, il centravanti Tosi proveniente dalla Mirandolese, Greco dal Siracusa e il portiere Leoni dal Caltagirone, per citarne alcuni), il quarto posto nella stagione 1964-1965 (con il ritorno sulla panchina del Maglie di Ugo Starace, l’allenatore della storica promozione in Serie C) e l’ottavo posto nella stagione 1965-1966 (squadra allenata dal vicentino Giovanni Zanollo).
Ha sfiorato più volte il ritorno nei tornei professionistici durante la militanza in Serie D (poi Campionato Nazionale Dilettanti) negli anni ’80 e ’90. Il campionato si rivelò equilibrato sia al vertice della graduatoria (spareggio tra Stabia e Foggia per la promozione in serie B) sia in media e bassa classifica per la presenza di ben sette squadre distanziate dalla quintultima retrocessa di soli quattro punti. Nel 1946 la squadra disputò il campionato di Prima Divisione per i meriti sportivi acquisiti nelle passate stagioni dalla Polisportiva Magliese e da essa trasferiti all’U.S. L’essersi classificata prima non garantì l’accesso diretto al campionato di serie C in quanto il Maglie dovette disputare un ulteriore mini torneo confrontandosi con le squadre vincitrici dei gironi M (Casertana) e O (Nissena). Alla nuova Serie C avrebbero partecipato solo tredici squadre del vecchio torneo più le cinque squadre retrocesse dalla serie B, mentre le escluse (58 squadre) avrebbero preso parte al campionato di Quarta Serie anch’esso riformato in senso elitario. Per l’ammissione in Serie B si dovette, invece, procedere ad un mini torneo tra le squadre vincitrici del girone A (Vigevano), girone B (Piacenza), girone C (Cagliari), girone D (Toma Maglie).
Nel campionato 1951-1952, a distanza di due anni dalla promozione in serie C, il Maglie si classificò ancora primo nel proprio girone davanti a squadre più blasonate. Il campionato 1953-1954 fu l’ultimo che la Toma Maglie disputò in serie C. La squadra, in parte rinnovata nei ranghi con l’inserimento di giovani atleti, giunse solo ad un passo da una storica salvezza (i giallorossi chiusero il girone di andata all’ultimo posto in classifica) lasciandosi alle spalle squadre come Pisa, Lucchese e Mantova ottenendo alcune importanti vittorie come quelle contro la Sanremese, la Carbosarda, il Venezia e l’Arsenaltaranto, poi promosso in serie B. Tutto ciò, comunque, non gli valse la permanenza nel campionato professionistico retrocedendo in serie D dopo quattro stagioni. Antonio Toma è la denominazione che i giocatori del rione Zone diedero alla loro squadra, in memoria di un loro compagno caduto in guerra. Altre invece vennero intitolate a cittadini magliesi, proprio come la «U.S. Rizzelli Maglie», la «U.S. Mario Tau» o la «U.S. A. Toma».
Rizzelli Maglie, maglia juve nera e oro che nel 1929 fece la sua prima apparizione nel girone B del Campionato Pugliese di Terza Divisione. Fondato nel 1944, vanta quale miglior risultato conseguito la vittoria del campionato di Serie C 1951-1952 girone D e il terzo posto nelle fasi finali per la promozione in Serie B. Ha partecipato a 4 campionati di Serie C, terza maglia della roma 28 campionati di Serie D e 17 campionati di Eccellenza Pugliese. Tre giorni più tardi, il 18 novembre, la nazionale del Titano ottiene un’altra storica vittoria contro il Liechtenstein a Vaduz per 1-3 grazie alle reti di Lorenzo Lazzari, ancora Nanni su rigore, mentre la terza rete la sigla Alessandro Golinucci. Il tutto anche grazie alla qualità della pietra da campo alaese, poco friabile e dunque ottima per le lavorazioni edili. Anche l’Azienda Agricola Sodano ha scelto di aderire al progetto di solidarietà “Un Calcio alla Povertà”, ideato dal calciatore Saverio Pedalino, originario di Avella. Anche se aveva più di 40 anni, si arruolò di nuovo nella Marina dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor e organizzò attività di svago e relax per gli uomini di stanza nel Pacifico meridionale. La Nike è riuscita a trasformare lo stile unico dei completi da calcio che la nazionale maschile ha sfoggiato nel 2018 in un momento di street style globale.